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Visualizzazione dei post da 2015

CONVEGNO EBE

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Evidence Based Ed.

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 CONVEGNO SULL'EVIDENCE BASED EDUCATION (21) L'evidence based education è un approccio alla didattica e alle scienze della formazione che iniste sulla necessità di basare gli interventi educativi sulla evidenza della ricerca scientifica, di contro ad una certa impostazione che privilegia lo spontaneismo e l'improvvisazione.  Ci sono delle ragioni basate su indagini,infatti, che ci dicono che certe pratiche sono meglio di altre, che alcune sono addirittura nocive e che altre sono altamente significative.  Occorre conoscerle per dare il meglio ai nostri studenti in termini di opportunità. Io farò una relazione su come la scuola intesa come comunità abbia un'incidenza positiva proprio sugli apprendimenti, citando diverse indagini sull'argomento. Allego alcune slide come anticipo di quello che dirò. QUI IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO

LA RISTAMPA

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Il convegno della Erickson a Rimini  13 .14 novembre. Molto interessante il convegno Erickson del 13 nov (cioè oggi). Celi ha detto di come Bach sia riuscito a mettere insieme due strumenti che al tempo sembravano così diversi: il clavicembalo sottovalutato e il nobile violino: è l'idea delle diversità  che creano un'armonia e ciò vale anche per alunni disabili. Pellai ha parlato di come la dimensione emozionale sia matura negli adolescenti per cui possono essere impressionati dalla pubblicità sessualmente orientata e dalla navigazione internet. Di contro ancora non si sono conformati i meccanismi di autocontrollo delle emozioni che sono quelli che risiedono nel lobo frontale. E' per questo che il ruolo dell'adulto nel porsi con autorevolezza dando limiti è centrale. Bauman ha discusso dei cambiamenti indotti dai flussi migratori, mentre Recalcati ha ripreso i temi del suo "L'ora di Lezione": confermo i miei rilievi: non tiene conto che la scuola deve e

COMPETENZE

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La certificazione delle competenze nella CM.3 del 2015 appunti di Marco Orsi La sperimentazione della certificazione della competenze che si è avviata con la CM. n. 3 del febbraio 2015, contiene moltissimi spunti che ci sollecitano nell'approfondimento.  Si tratta di suggestioni che trovano in molti casi una consonanza con il nostro modello di scuole Senza Zaino e che pertanto vanno tenute in considerazione.  Infatti   la logica delle Indicazioni 2012 si dice che  " La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione". Enucleo alcuni passi della CM. 3  che mi sono parsi significativi: a) I modi di apprendere Nelle Indicazioni si precisa anche quanto segue:  «oggi l’ apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolesc
IL METODO FEUERSTEIN Si basa su questi aspetti: l'idea della modificabilità cognitiva: l'esperienza modifica il cervello, ma il cervello modifica l'esperienza; il ruolo di mediatore dell'insegnante che aiuta a interpretare, ragionare e sopratutto a imparare ad imparare l'uso di strumenti didattici costituiti da schede di lavoro elaborate ad hoc Di seguito un articolo che parla del metodo ETÀ EVOLUTIVA TORNA IN AUGE UN METODO NATO PER I PICCOLI REDUCI DAI CAMPI DI CONCENTRAMENTO *** PSICOLOGIA A scuola per pensare le emozioni Come insegnare ai bambini il potere del ragionamento. Un metodo nato per aiutare i bambini reduci dai campi di prigionia nazisti, svela ancora nuove potenzialità Hai 7 anni, stai giocando con i mattoncini: un compagno distrugge la tua costruzione. Tu che fai? Per un bambino capire che le risposte possono essere molte, e magari non immediate, è già un bel passo avant

GESTIRE LA CLASSE

       Gestire la classe in modo efficace con le Istruzioni per l’Uso Puntare sulle procedure per creare un clima di attenzione e di buone relazioni Lunedì 24 – Martedì 25 AGOSTO 2015 - presso GIUNTI Scuola, via Paolo Sarpi 7/a, Firenze aperto a tutti i docenti interessati infanzia, primaria e secondaria (per max. 22 corsisti) ·        Dare agli alunni la responsabilità , innalzando la motivazione e migliorando gli apprendimenti ·        Affrontare i disturbi del comportamento e i bisogni speciali attraverso un ambiente ospitale ·        Creare la comunità con la condivisione degli obiettivi (il cosa) e dei metodi (il come) Nella scuola è prassi consolidata insistere sulle regole per affrontare i disturbi che minano l’attenzione e le buone relazioni .  Tuttavia le regole essendo astratte alla fine non vengono rispettate.  E’ così inevitabile che si crei negli insegnanti un sentimento di sfiducia. Se però impieghiamo le pr