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UN REPERTORIO DI METODOLOGIE MOLTO INTERESSANTE Il 18 Novembre presso l'Università Bocconi a Milano ho partecipato ad un seminario dove venivano presentate varie metodologie didattiche è stato un momento importante per conoscere e dibattere, mettendo a confronto le metodologie didattiche.   C'è stata anche la proposta di  costituire un gruppo di coordinamento  che possa interfacciarsi anche con le Istituzioni. Qui di seguito trovate la mia presentazione . Per in nostro movimento Senza Zaino il confronto con le varie metodologie, alcune delle quali già adottiamo da tempo, è molto importante.  Si tratta di un impegno a migliorare costantemente la nostra pratica didattica aprendoci a quei contributi che sono coerenti con l'Approccio Globale al Curricolo e con i valori di responsabilità, comunità e ospitalità. Prima dell'intervento dei relatori sui vari temi (si veda la lista di seguito) sono intervenuti  Ferdinando Pennarola (Università Bocconi),   Francesco
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LA PIATTEZZA DELL'ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

Come può essere efficiente la scuola senza il middle management? Sui dati del 2014 dell’Agenzia Nazionale per la Pubblica Amministrazione  (Aran - Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ho elaborato la tabella che segue dove si evince la particolarità del settore scolastico.  Si prendano innanzitutto le Agenzie Fiscali. Ebbene queste hanno un dirigente ogni 32 lavoratori.  Se poi guardiamo al complesso dei Ministeri rileviamo la presenza di 1 dirigente ogni 50, mentre il rapporto si innalza lievemente per le Regioni e le amministrazioni comunali e provinciali arrivando ad essere di 1 a 64.  Per la scuola la situazione è completamente diversa.  Qui  il rapporto si arriva ad essere in media  1 dirigente ogni 139 lavoratori.  Se dal numero del personale scolastico togliamo gli amministrativi e i custodi, la cosa non cambia di molto perché il rapporto rimane alto, vale a dire registriamo 825.036 insegnanti: il che sign

Alike short film- da vedere: una bella presentazione di Senza Zaino

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Consiglio di rivedere un bellissimo cortometraggio animato diretto da Daniel Martínez Lara e Rafa Cano Méndez del 2015 che si intitola Alike .   In esso è descritto un contesto scolastico grigio, uniforme, meccanico dove, assieme ad un bambino e suo padre, svolge il suo ruolo da protagonista infausto proprio lo zaino, che appesantisce l’esistenza e la scuola.   Anche sulla scorta di questo avvincente racconto, l’idea di abolire lo zaino, differenziare l’insegnamento, riconoscere e ospitare le diversità di intelligenze, stili, competenze, lingue, origini, genere, culture, potrebbe essere una strada per recuperare l’appassionamento allo studio e la motivazione ad esplorare il mondo con entusiasmo.   È la strada che - come abbiamo visto - tracciata anche da Carol Ann Tomlinson con il suo approccio della Differentiated Instruction .

GRUPPO DI FIRENZE: CONTRO IL DECLINO DELL'ITALIANO A SCUOLA - LETTERA...

IL DECLINO DELL'ITALIANO A SCUOLA Certamente la lettera dei 600 professori sul problema dell'insegnamento delle conoscenze di base in merito alla lettura e alla scrittura stimola diverse considerazioni.   La prima è che effettivamente ci deve essere un impegno più forte per una scuola di qualità che consenta il " raggiungimento, al termine del primo ciclo, di un sufficiente possesso degli strumenti linguistici  di base da parte della grande maggioranza degli studenti".   La questione è però come fare a raggiungere questi scopi, se prevalentemente con strumenti di controllo di tipo sanzionatorio o se invece con strumenti di coinvolgimento motivazionale.   Insomma dobbiamo puntare sull'appassionamento allo scrivere dei bambini o invece sull'uso della penna rossa e blu?  Si pensa sia più efficace l'impiego del voto per indurre un certo risultato, o al contrario c'è uno spazio per sollecitare  l'azione responsabile del bambino,  avendo fiducia

Esercizio di respirazione per favorire la scrittura

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