A proposito del Panino Day

Cari Genitori,

non ritengo sia mio compito come dirigente entrare nel merito della vostro dissenso che comunque rispetto e d’altra parte penso sia legittima la vostra richiesta di incontro con le autorità del comune. Permettetemi però di sollevare le mie perplessità sulla protesta del Panino Day. Guardiamola dal punto di vista dei bambini.

Qui c'è un mondo degli adulti che non riesce a mettersi d'accordo su una questione. E questi adulti invece che protestare in prima persona chiedono ai bambini di farlo. Non so quante bambine e quanti bambini lo vivranno con un senso di separazione. Perché loro sì e noi no? Si chiederanno. Qualcuno penserà invece che chi mangia alla mensa ha dei genitori insensibili. Viceversa chi è alla mensa potrà ritenere stupido mangiare un panino per conto proprio quando si potrebbe mangiare come sempre tutti insieme. In questi casi entrano in gioco sentimenti ed emozioni di cui non sempre si è coscienti, così i bambini loro malgrado finiscono per esprimere giudizi poco commendevoli. Tutto ciò, non so se ci abbiamo pensato su, potrà anche avere un effetto sulle loro relazioni, magari poco rilevante, ma un dubbio può insinuarsi, una piccola frattura avanzare. E' anche possibile che alcuni bambini che mangiano alla mensa ritengano che i compagni del panino siano fortunati, che facciano qualcosa di diverso e che magari si divertano anche: li guarderanno allora con una certa invidia (e anche questo non è un bel sentimento). Ci sono poi quelle bambine e quei bambini che possono essere tristi perché non hanno accanto la propria amica o amico: un dispiacere, certo piccolo, ma pur sempre un dispiacere. E si potrebbe andare avanti così. Ma la sostanza del problema è questa: troppo spesso le divisioni che attraversano il mondo degli adulti, tanto nel privato (tra coniugi e parenti ad esempio) quanto nel pubblico - in questo caso tra comune e genitori con il Panino Day -, ogni tanto le trasferiamo di brutto nel mondo dei bambini. Invadiamo la loro vita con le nostre diatribe, esasperandole e chiedendo loro, senza rispetto, di prendervi parte.

Nel caso del Panino Day siamo sicuri di avere il loro consenso, li abbiamo forse sentiti? Qualcuno può dire che loro non possono capire. Giustamente sono questioni da grandi. Bene. Ma a maggior ragione, allora, teniamoli fuori. Insisto è una questione di rispetto, di rispetto per la parte debole della nostra società, appunto i bambini.

Cari genitori,


questa è la riflessione che vi offro, dissonate certo, che ma vuole essere in dialogo con voi e vi assicuro rispettosa di voi. Noi ci organizzeremo per limitare il disagio in questi 2 giorni (che tutti noi ci auguriamo non siano di più).
Poi vediamo davvero di rendere questa società, inclusa la scuola - le nostre scuole -, a misura di bambino. Credo che insieme, noi e voi, potremo fare tante cose belle per loro, anche perché vedo che avete delle capacità organizzative straordinarie.

Grazie della vostra attenzione

Un caro saluto il dirigente scolastico Marco Orsi

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