Ambiente e scuola





Lamberto Maffei: Un ambiente arricchito può migliorare il cervello e stimolare la crescita. 

Lucca, 15 giugno 2015



“Un ambiente arricchito può migliorare il cervello e stimolare una farmacologia endogena”. Portando quindi al miglioramento dello stato di salute. Questo il messaggio principale dell’ultimo degli “Incontri con le eccellenze”, che si è tenuto nel pomeriggio di sabato 13 giugno nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, organizzato dalla Fondazione insieme a Accademia Nazionale dei Lincei e Comune di Lucca, e che ha chiuso con successo questo primo ciclo di appuntamenti.

Ed è stato proprio il presidente dell’accademia dei Lincei, Lamberto Maffei, neuroscienziato e professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa, che ha spiegato con parole chiare al numeroso pubblico la strettissima relazione, che gli esperimenti citati dimostrano, lega l’ambiente inteso come complesso di stimoli alle performances del cervello, in diverse direzioni.

“Così come i ratti, fatti crescere in ambiente arricchito e massaggiati tre volte il giorno, sviluppano prima di altri che vivono in ambienti non arricchiti diverse capacità, tra cui la vista, e ricevono più attenzioni dalla madre - ha detto - così anche nei bambini prematuri, su cui abbiamo condotto l’esperimento di massaggiarli per tre volte al giorno per 15 giorni di permanenza in ospedale, riscontriamo aumenti nei valori come il peso, gli ormoni della crescita e la risposta agli stimoli visivi, nonché la diminuzione degli ormoni legati allo stress”.

“La plasmabilità del cervello è elevatissima a quell’età - ha precisato Maffei - ma il cervello è ricettivo agli stimoli dell’ambiente anche nell’età adulta, tanto che in una decina di anni ritengo si svilupperà una scienza che utilizza l’ambiente come terapia. I risultati sperimentali dimostrano che, infatti, una manipolazione dell’ambiente adatta e ripetuta può generare una reazione di crescita e di miglioramento delle performances, tanto da ipotizzare la messa a punto di una strategia non invasiva per quanto riguarda la prevenzione e la correzione di deficit sia dello sviluppo che dell’età adulta””.

L’interessantissimo incontro è stato introdotto dal presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Alberto Del Carlo, e dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini (in allegato gli scatti di Foto Alcide)

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